Centro di Prevenzione, Diagnosi e Cura delle Patologie Tiroidee
Il Centro delle Patologie Tiroidee di Clinica Sanatrix è specializzato nella prevenzione, diagnosi e cura delle malattie della tiroide.
Il Centro, coordinato dal Prof. Valerio D’Orazi, offre la possibilità di un accesso immediato alle varie tappe del percorso clinico-diagnostico-terapeutico: dagli esami del sangue, all’ecografia tiroidea con eventuale ago-aspirato fino alla chirurgia.
Un percorso diagnostico-terapeutico integrato e multispecialistico, che garantisce al paziente sostegno e guida in ogni tappa dell’iter clinico.
Oggi sono disponibili esami di laboratorio che permettono di diagnosticare eventuali disfunzioni a stadi molto precoci, e proprio grazie alla diagnosi precoce è quindi possibile eseguire una terapia personalizzata in grado di prevenire l’insorgere di problemi più gravi e limitare il ricorso alla chirurgia.
Pazienti Candidati ad Intervento Chirurgico
Le indicazioni al trattamento chirurgico delle patologie tiroidee sono di competenza prevalentemente endocrinologica e si classificano in assolute e relative. Quelle assolute riguardano una patologia maligna sospetta o accertata, invece quelle relative sono rappresentate da una crescita nodulare volumetrica rapida, un gozzo cervico-mediastinico associato o meno a deviazione e compressione tracheale, un gozzo iperfunzionante (cosiddetto gozzo tossico). Altre indicazioni relative sono rappresentate da un gozzo che determina disturbi della deglutizione, disturbi soggettivi di compressione e un gozzo che modifica l’aspetto estetico.
Ai pazienti a cui si propone il ricovero per intervento vengono fornite adeguate informazioni sulle indicazioni al trattamento chirurgico, sulle eventuali terapie alternative, sui vantaggi che possono derivare dall’intervento e i possibili rischi legati alla metodica operatoria da attuare, sulla condizione in cui ci si può trovare se si presentassero complicanze e gli eventuali rimedi.
La tiroidectomia totale è il trattamento indicato per la maggior parte delle patologie della ghiandola tiroide di pertinenza chirurgica, sia essa benigna o maligna. In casi selezionati è possibile eseguire una asportazione parziale della ghiandola (lobectomia tiroidea) che consente al paziente di evitare l’assunzione della terapia sostitutiva con ormoni tiroidei.
Nei carcinomi tiroidei alla tiroidectomia totale va associata, in alcuni casi, l’asportazione dei linfonodi del compartimento centrale e laterale del collo (linfectomia).
Interventi sulla Ghiandola Tiroide in Microchirurgia
Presso il Centro delle Patologie Tiroidee di Clinica Sanatrix gli interventi sulla tiroide vengono eseguiti, a differenza della chirurgia tradizionale, con accesso mininvasivo, che associato a moderne tecniche di sutura, permette il migliore risultato estetico, senza ridurre però la precisione chirurgica.
La rigorosa tecnica microchirurgica fornisce infatti le migliori garanzie di risultato, nell’identificazione e salvaguardia delle strutture nobili quali i nervi laringei inferiori (denominati nervi ricorrenti) e le paratiroidi con la loro vascolarizzazione.
La microchirurgia è una tecnica che può essere applicata a qualsiasi branca della chirurgia generale e si basa sull’esecuzione degli interventi con ausilio di uno strumentario sofisticato e di mezzi ottici di ingrandimento. Ricorrendo a tali mezzi il chirurgo ha il vantaggio di intervenire anche su strutture molto piccole e delicate (arterie e nervi) con la massima precisione, riducendo così il rischio di complicanze operatorie e garantendo la massima radicalità chirurgica.
Le procedure chirurgiche destinate all’esecuzione di una lobectomia tiroidea o di una tiroidectomia totale richiedono il rispetto assoluto delle strutture nervose che attraversano la tiroide, per evitare gravi deficit funzionali, spesso invalidanti o addirittura pericolose per la vita stessa dei pazienti (lesione del nervo laringeo ricorrente con alterazioni della voce o lesioni delle ghiandole paratiroidee con conseguente possibile abbassamento del calcio nel sangue). Il ricorso alla microchirurgia e l’uso dei mezzi ottici d’ingrandimento come supporto alla chirurgia tradizionale rappresenta sicuramente un valido ausilio nel prevenire tali complicanze, specialmente durante gli interventi eseguiti per una recidiva, nel cancro e nelle linfectomie del collo. Un ulteriore vantaggio offerto dalla microchirurgia, inoltre, è rappresentato dalla possibilità di riparare un’eventuale lesione accidentale del nervo ricorrente contestualmente all’intervento chirurgico. Inoltre, l’applicazione e la precisione della tecnica microchirurgica, facilita la radicalità durante l’asportazione della tiroide. In caso di patologia tiroidea benigna, ad esempio, tale radicalità evita il rischio di recidiva e facilita il compito dell’endocrinologo nel calibrare il fabbisogno della terapia ormonale sostitutiva; in caso di cancro tiroideo, invece, avvantaggia l’eventuale trattamento radiometabolico, evitando rischiosi reinterventi necessari spesso per asportare dei residui tiroidei.