La chirurgia ricostruttiva senologica è un intervento delicato e importante per tutte le donne che affrontano il percorso di guarigione dopo un intervento oncologico al seno , come una mastectomia o una lumpectomia.
L’obiettivo è ripristinare l’aspetto naturale del seno, migliorando il benessere psicologico e fisico della paziente.
Alla Clinica Sanatrix, offriamo un approccio personalizzato e multidisciplinare, che unisce chirurgia plastica ed estetica per garantire risultati naturali e armoniosi.
I nostri specialisti valutano con attenzione le esigenze di ogni paziente, offrendo le migliori soluzioni ricostruttive, che possono includere:
- Ricostruzione immediata o differita
- Utilizzo di protesi o lembi autologhi (tessuti della paziente)
- Correzione di asimmetrie o deformità post-operatorie
- Procedure di revisione estetica e miglioramento del profilo
Un'eccellenza al tuo servizio
Grazie all’uso delle tecniche più avanzate e a un’equipe altamente qualificata, la Clinica Sanatrix assicura un percorso di cura attento e umano, supportando le pazienti in ogni fase, dalla diagnosi alla riabilitazione post-chirurgica.
La nostra clinica infatti dispone di una Divisione di Senologia e di Oncologia presso le quali opera un’equipe di eccellenza che mette a disposizione la propria esperienza ultra ventennale con migliaia d’interventi e tecniche all’avanguardia.
Affidati dunque ai nostri esperti per recuperare la tua serenità.
Prenota una consulenza oggi stesso e scopri le soluzioni che meglio si adattano alle tue esigenze di ricostruzione del seno.
Tecniche e casi di intervento
Le tecniche ricostruttive del seno sono molteplici.
La più nota ed usata ma non la più vantaggiosa è quella dell’espansore e protesi.
Esistono però tecniche definite “autologhe”, che non usano materiali estranei, bensì i tessuti biologici propri della paziente, un vero e proprio “autotrapianto”.
E’ riscontrato che molte donne – dopo la ricostruzione del seno con tessuti autologhi – abbiano acquisito un aspetto esteticamente migliorato e più giovanile, dove il seno appare più sodo e sollevato.
Esistono casi per i quali è indicata la ricostruzione del seno:
- La mastectomia “radicale” se l’asportazione comprende tutta la ghiandola affetta con la cute che la riveste;
- La “nipple sparing” una mastectomia che preserva però il capezzolo;
- La “skin sparing” mastectomia che conserva tutta o parte della cute.
Esistono inoltre situazioni in cui è possibile asportare solo uno dei quattro quadranti del seno: in questo caso si parla invece di “quadrantectomia“ e ricostruzione oncoplastica.
Per reintegrare l’asportazione cutanea si può ricorrere alla espansione della cute toracica residua, inserendo un espansore sotto il muscolo pettorale, oppure all’apporto di tessuto mediante il trasferimento di lembi di cute da altre parti del corpo.
Per il reintegro del volume mammario invece si può ricorrere o alle protesi mammarie oppure a tessuti autologhi (autotrapianti).
Alcune tecniche autologhe (DIEP o il Lembo Gran Dorsale) possono reintegrare contemporaneamente sia il rivestimento cutaneo che il volume, ricostruendo in “un sol tempo” chirurgico un seno assolutamente naturale.
Con il lembo DIEP (Deep Inferior Epigastric Perforator) infatti, il seno può essere ricostruito usando la pelle ed il grasso della porzione inferiore dell’addome della paziente stessa, senza danneggiare la parete muscolare.
I vasi perforanti – che nutrono il tessuto da trapiantare – vengono isolati, attraversano il muscolo, scollegati dall’addome e ricollegati nella zona della mastectomia.
La ricostruzione mammaria con il lembo DIEP in regime privato/assicurato è una esclusiva della Clinica Sanatrix.