Centro di Chirurgia della Stipsi e della Malattia Emorroidaria
Centro di Chirurgia della Stipsi e della Malattia Emorroidaria
La Stipsi
Chi soffre di stitichezza o di patologia emorroidaria, vive quotidianamente un dramma che condiziona pesantemente lo stile della propria vita umana e professionale.
La stipsi e le sue conseguenze (emorroidi, ragadi, prolasso, ecc.) rientrano, a pieno titolo, tra le disfunzioni intestinali con la caratteristica di essere, talvolta, sintomo di altre più gravi malattie.
E’ indispensabile in questo, come in molti altri aspetti della specialità, un approccio complessivo, definito “Olistico”, della situazione clinica della persona legata ad errori di impostazione ed ad educazione sanitaria scorretta.
Spesso il paziente non sa neanche quale sia la normalità dell’anatomia e della funzione. Talvolta attribuiamo il cambiamento del nostro corpo e delle nostre funzioni all’età che inesorabile avanza o alle fasi della vita, abituandoci piano piano ad ogni alterazione. Spesso, invece, ci si abitua a convivere con i nostri sintomi e tutto diventa normale, anche ciò che non lo è più.
Tutto ciò è subdolo e può essere molto pericoloso!
Presso la Clinica Sanatrix è attivo il Centro di Chirurgia della Stipsi e della malattia emorroidaria, diretto dal Prof. Silvestro Lucchese, che unisce innovative tecniche di intervento ad una consolidata esperienza professionale per le patologie emorroidarie.
La Stipsi
Chi soffre di stitichezza o di patologia emorroidaria, vive quotidianamente un dramma che condiziona pesantemente lo stile della propria vita umana e professionale.
La stipsi e le sue conseguenze (emorroidi, ragadi, prolasso, ecc.) rientrano, a pieno titolo, tra le disfunzioni intestinali con la caratteristica di essere, talvolta, sintomo di altre più gravi malattie.
E’ indispensabile in questo, come in molti altri aspetti della specialità, un approccio complessivo, definito “Olistico”, della situazione clinica della persona legata ad errori di impostazione ed ad educazione sanitaria scorretta.
Spesso il paziente non sa neanche quale sia la normalità dell’anatomia e della funzione. Talvolta attribuiamo il cambiamento del nostro corpo e delle nostre funzioni all’età che inesorabile avanza o alle fasi della vita, abituandoci piano piano ad ogni alterazione. Spesso, invece, ci si abitua a convivere con i nostri sintomi e tutto diventa normale, anche ciò che non lo è più.
Tutto ciò è subdolo e può essere molto pericoloso!
Presso la Clinica Sanatrix è attivo il Centro di Chirurgia della Stipsi e della malattia emorroidaria, diretto dal Prof. Silvestro Lucchese, che unisce innovative tecniche di intervento ad una consolidata esperienza professionale per le patologie emorroidarie.
Emorroidi: Le Cause
Le emorroidi sono vene emorroidarie divenute varicose per lo sfiancamento della parete e con insufficiente tenuta delle valvole dei capillari venosi ed arteriosi; la stasi provoca infiammazione e fragilità della mucosa del canale ano-rettale.
Il ristagno di sangue poco ossigenato, l’ambiente caldo-umido e contaminato provocano sofferenza della mucosa, ma anche dei legamenti con conseguente scivolamento del canale ano-rettale in basso, oltre l’orifizio anale, talora sino al prolasso rettale.
Le emorroidi, classificate in interne ed esterne (I, II, III e IV grado), sono causate principalmente da:
Predisposizione familiare;
Gravidanza – parto per via vaginale;
Età;
Sforzi;
Errata alimentazione;
Stitichezza;
Obesità;
Epatopatia croniche;
Trombosi pelvica;
Vita sedentaria;
Sport con lesioni da sella (ciclismo, moto, equitazione, ecc.) o da forte pressione addominale (sollevamento pesi);
Farmaci (contraccettivi);
Posizione di lavoro (molte ore seduti al Pc in posizione obliqua);
Proctite – sofferenza dei tessuti del retto – come conseguenza della radioterapia per i tumori della prostata
Emorroidi: I Sintomi
I sintomi sono variabili e possono essere presenti talvolta da tempo imprecisato; spesso sono subdoli e sovrapposti ai sintomi della malattia di base che le ha provocate o acuite:
Sanguinamento;
Prurito;
Bruciore;
Muco;
Incontinenza o ostacolo;
Crisi dolorose;
Defecazione incompleta;
Feci sottili, o a pezzi, o caprine;
Anemia, anche grave.
Molto frequentemente i sintomi sono rappresentati principalmente da defecazione incompleta ed insoddisfacente con feci sottili, a pezzi, a matita o caprine; sono spesso associati a uno spiccato meteorismo addominale e con notevole flatulenza di odore mefitico.
La cura delle emorroidi si giova spesso di una terapia medico – dietetica ma, quando devono essere riposizionate manualmente nel canale anale o rimangono abitualmente fuori, è necessario un intervento chirurgico. La terapia medica è indicata soltanto nei casi di I° e II° grado. Per il III°, IV° grado e per il prolasso rettale, l’intervento chirurgico rappresenta l’unica soluzione.
Il Nuovo Intervento Indolore e Radicale per la Cura del Prolasso Emorroidario
La cura della malattia emorroidaria e del prolasso deve essere sempre preceduta da un completo studio dell’apparato digerente per escludere altre malattie concomitanti e di maggiore gravità; solo dopo può essere svolta una corretta cura con una terapia medico-dietetica, una terapia chirurgica ambulatoriale od una terapia chirurgica radicale. Vengono usate abitualmente molte tecniche.
L’intervento chirurgico più recente, L’ELP – Endo-Luminal Prolapsectomy è molto efficace, poiché è realmente:
Radicale;
Indolore;
Non è più necessaria alcuna medicazione;
Si può riprendere una vita attiva dopo 1 – 2 giorni;
Non vi è dolore alla ripresa della funzione intestinale che diviene agevole.
La metodica è ottima, ma deve essere molto precisa ed eseguita quindi da chirurghi qualificati che abbiano maturato un’elevata esperienza in questo tipo di intervento. L’operazione viene effettuata normalmente in anestesia locale, ma può essere eseguita con tutti i tipi di anestesia anche se abitualmente è sufficiente la sedazione generale superficiale – come per la colonscopia – che permette un rapido e completo recupero della propria autonomia.
L’intervento, molto rapido, circa un’ora, viene eseguito internamente al canale anale ed in alto, oltre la linea di sensibilità al dolore (linea pettinata) e, quindi, senza ferite esterne (che sono quelle responsabili del dolore). Dopo l’intervento il dolore, molto più spesso solo un disagio, è infatti minimo e dura pochi giorni oppure, spesso, è assente.
Il ricovero è, in media, di un solo giorno; di norma, si può riprendere subito ogni tipo di attività ed una regolare ed agevole defecazione.
Emorroidi: Le Cause
Le emorroidi sono vene emorroidarie divenute varicose per lo sfiancamento della parete e con insufficiente tenuta delle valvole dei capillari venosi ed arteriosi; la stasi provoca infiammazione e fragilità della mucosa del canale ano-rettale.
Il ristagno di sangue poco ossigenato, l’ambiente caldo-umido e contaminato provocano sofferenza della mucosa, ma anche dei legamenti con conseguente scivolamento del canale ano-rettale in basso, oltre l’orifizio anale, talora sino al prolasso rettale.
Le emorroidi, classificate in interne ed esterne (I, II, III e IV grado), sono causate principalmente da:
Predisposizione familiare;
Gravidanza – parto per via vaginale;
Età;
Sforzi;
Errata alimentazione;
Stitichezza;
Obesità;
Epatopatia croniche;
Trombosi pelvica;
Vita sedentaria;
Sport con lesioni da sella (ciclismo, moto, equitazione, ecc.) o da forte pressione addominale (sollevamento pesi);
Farmaci (contraccettivi);
Posizione di lavoro (molte ore seduti al Pc in posizione obliqua);
Proctite – sofferenza dei tessuti del retto – come conseguenza della radioterapia per i tumori della prostata
Emorroidi: I Sintomi
I sintomi sono variabili e possono essere presenti talvolta da tempo imprecisato; spesso sono subdoli e sovrapposti ai sintomi della malattia di base che le ha provocate o acuite:
Sanguinamento;
Prurito;
Bruciore;
Muco;
Incontinenza o ostacolo;
Crisi dolorose;
Defecazione incompleta;
Feci sottili, o a pezzi, o caprine;
Anemia, anche grave.
Molto frequentemente i sintomi sono rappresentati principalmente da defecazione incompleta ed insoddisfacente con feci sottili, a pezzi, a matita o caprine; sono spesso associati a uno spiccato meteorismo addominale e con notevole flatulenza di odore mefitico.
La cura delle emorroidi si giova spesso di una terapia medico – dietetica ma, quando devono essere riposizionate manualmente nel canale anale o rimangono abitualmente fuori, è necessario un intervento chirurgico. La terapia medica è indicata soltanto nei casi di I° e II° grado. Per il III°, IV° grado e per il prolasso rettale, l’intervento chirurgico rappresenta l’unica soluzione.
Il Nuovo Intervento Indolore e Radicale per la Cura del Prolasso Emorroidario
La cura della malattia emorroidaria e del prolasso deve essere sempre preceduta da un completo studio dell’apparato digerente per escludere altre malattie concomitanti e di maggiore gravità; solo dopo può essere svolta una corretta cura con una terapia medico-dietetica, una terapia chirurgica ambulatoriale od una terapia chirurgica radicale. Vengono usate abitualmente molte tecniche.
L’intervento chirurgico più recente, L’ELP – Endo-Luminal Prolapsectomy è molto efficace, poiché è realmente:
Radicale;
Indolore;
Non è più necessaria alcuna medicazione;
Si può riprendere una vita attiva dopo 1 – 2 giorni;
Non vi è dolore alla ripresa della funzione intestinale che diviene agevole.
La metodica è ottima, ma deve essere molto precisa ed eseguita quindi da chirurghi qualificati che abbiano maturato un’elevata esperienza in questo tipo di intervento. L’operazione viene effettuata normalmente in anestesia locale, ma può essere eseguita con tutti i tipi di anestesia anche se abitualmente è sufficiente la sedazione generale superficiale – come per la colonscopia – che permette un rapido e completo recupero della propria autonomia.
L’intervento, molto rapido, circa un’ora, viene eseguito internamente al canale anale ed in alto, oltre la linea di sensibilità al dolore (linea pettinata) e, quindi, senza ferite esterne (che sono quelle responsabili del dolore). Dopo l’intervento il dolore, molto più spesso solo un disagio, è infatti minimo e dura pochi giorni oppure, spesso, è assente.
Il ricovero è, in media, di un solo giorno; di norma, si può riprendere subito ogni tipo di attività ed una regolare ed agevole defecazione.
Medici al servizio del Centro
Hamid Golizadeh
Medico Chirurgo
Specialista in gastroenterologia, endoscopia digestiva, chirurgia addominale, neurologia e medicina interna
Hamid Golizadeh
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Specialista in gastroenterologia, endoscopia digestiva, chirurgia addominale, neurologia e medicina interna
Come contattarci
Sanatrix a casa Vostra
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Servizio a domicilio
SANATRIX mette a disposizione tutti i suoi servizi direttamente presso il domicilio del Paziente.
Le visite e gli esami diagnostici vengono eseguiti con strumentario e materiali portatili, permettendo la stessa qualità dei nostri ambulatori.
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